Alessandro Fedrigo

CURRICULUM VITAE

Bassista, compositore, improvvisatore, Alessandro Fedrigo è uno dei pochi specialisti del basso fretless (senza tasti).

Ha suonato nei più importanti festival di jazz italiani e ha effettuato tournée in Usa, Canada, Germania, Austria, Finlandia, Polonia, Estonia, Ungheria, Olanda, Slovenia, Croazia, Inghilterra, Svizzera, Serbia, Lussemburgo.

Da alcuni anni Alessandro affianca al tradizionale basso elettrico il basso acustico (acoustic bass guitar) e spesso processa gli strumenti con effetti elettronici al fine di manipolare ulteriormente un suono già così peculiare.

L’attenzione per il suono è dunque una delle caratteristiche di questo musicista che si è formato attraverso un lungo apprendistato durante il quale ha praticato il jazz, l’improvvisazione libera, la musica sperimentale, l’elettronica mescolata alle performance multimediali.

Ha registrato una quarantina di cd con vari ensemble e da anni è una presenza costante nella top ten dei migliori bassisti italiani del JAZZIT AWARD.

Ha registrato due cd in basso solo dai titoli “Solitario” (nusica.org) e “Secondo Solitario” (nusica.org), ecco il commento di Steve Swallow a questi lavori:

«I enjoyed listening to this cd very much. Alessandro seems to have developed an admirable command of the fretless bass, which is a real achievement, and I found many interesting ideas and concepts in his approach to solo performance. Congratulations.»

E’ co leader con Nicola Fazzini di XYQuartet, con questa formazione ha inciso per l’etichetta nusica.org cinque cd: “Idea F” nel 2012, “XY” nel 2014, “Orbite” nel 2017, “QuartettoQuartetto” nel 2020 e “StraborDante” nel 2021. 
XYQuartet è stato votato dalla critica specializzata della rivista “Musica Jazz” come secondo miglior gruppo italiano nel 2014 e nel 2017.

Dicono di XYQuartet:
«Quand la rcherche musicale produit de la beautè on ne peut que s’extasier.»
Serge Baudot, Jazz Hot

«XY suona un jazz moderno, con strutture trasversali, collegamenti complessi e un costante coraggio di rischiare.»
Ernst Mitter, Freistil

«Tra le formazioni italiane più personali di questi anni.»
Stefano Merighi, Centro d’Arte di Padova

«Una volta entrati nel “gioco” di XY se ne rimane incantati. Ottimo.»
Enrico Bettinello, Il Giornale della Musica

Laureato in jazz con 110 e lode presso il Conservatorio di Musica di Vicenza ha avuto modo di collaborare, durante un percorso che è iniziato all’inizio degli anni ’90, con numerosi artisti, musicisti, attori, danzatori tra i quali vale la pena ricordare: Amir ElSaffar, Samuel Blaser, Francois Huole, Alexander Hawkins, Tony Scott, Jimmy Weinstein, Chris Hunter, Ben Monder, Claudio Puntin, Samuel Rohrer, Robert Wyatt, Elliot Zigmund, Ferenc Nemeth, John De Leo, Francois Houle, Nick Fraser, Claudio Fasoli, Marco Tamburini, Zeno De Rossi, Silvia Donati, Glauco Venier, Robert Bonisolo, Rita Marcotulli, Lella Costa, Alfonso Santimone, Francesco Bigoni, Gianni Bertoncini, Danilo Gallo, Francesco Cusa, Piero Bittolo Bon, Luigi Vitale, Debora Petrina, Achille Succi.

Ha partecipato ad alcuni dei più importanti festival di jazz in Italia e nel mondo: ha suonato infatti al Vancouver Jazz Festival, al Toronto Jazz Festival, al Ottawa Jazz Festval, in Finlandia al “Flame Jazz Festival”, in Polonia al Komeda Jazz Festival e al Palm Jazz Festival, in Ausria al Bezau Beatz, in Lussemburgo al Like a Jazz Machine, a L’Aquila per “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, ad Umbria Jazz, al Maribor Festival Jazz in Slovenia, allo “Stranger than Paranoia” in Olanda,  al Vortex Club di Londra, a Budapest all’Opus Club, in Trentino al Non Sole Jazz e al Panorama Music Festival, al Valdarno Jazz Festival, a Paesaggi Acustici di Macerata, ad Ambria Jazz in Valtellina, ha suonato per il Centro d’Arte degli Studenti di Padova, al Gallarate Jazz Festival, a Novara Jazz,  all’ Ivrea Jazz Festival, al Festival di Sant’Anna Arresi in Sardegna, al Venezze Jazz Festival di Rovigo, al Montecompatri Jazz Festival, al Festival Una Striscia di Terra Feconda a Roma, a Bari per Il Gioco del Jazz, a San Vito Jazz e a Cormons per Jazz & Wine of Peace.

Ha scritto inoltre le musiche di diversi progetti teatrali e multimediali tra cui “Nigredo” su testo de “L’Opera al nero” di Marguerite Jourcenar, “StraborDante” con il performer e vocalist John De Leo, su commissione del MAECI e del Teatro Comunale di Vicenza, URB_EX performance multimediale site-specific commissionata dal Comune di Treviso e “Quadrilatero” su commissione del Improvisation Festival di Guelph in Canada.

Del 2011 è presidente e fondatore dell’associazione e etichetta discografica 
nusica.org  
E’ il direttore artistico della rassegna di concerti 
SILE JAZZ che si tiene d’estate a Treviso. 
Dal 2012 al 2019 ha diretto la Big Band Unipd, ovvero Orchestra Jazz dell’Università di Padova.
Nel 2020 è stato incaricato dall’Università di Padova di curare la direzione artistica dell’opera multimediale “Pansodia” che è stata performata il 30 aprile 2020 in occasione dell’International Jazz Day e ha coinvolto oltre 200 artisti in uno streaming di 24 ore ininterrotte di trasmissione.

Nel 2020 è stato premiato dalla Federazione del Jazz Italiano per la migliore direzione artistica e ha fatto parte della triade di direttori artistici de Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma che si tiene a L’Aquila.

Dal 2021 è Presidente di MIDJ – Associazione Italiana dei Musicisti di Jazz.