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Rita Marcotulli

CURRICULUM VITAE

Rita Marcotulli nasce a Roma nel 1959. Fin dalla più tenera età viene avviata allo studio del pianoforte presso il Conservatorio di S.ta Cecilia a Roma (allieva anche del Conservatorio Licinio Refice), Rita Marcotulli comincia a suonare professionalmente all’interno di piccoli gruppi negli anni settanta e successivamente inizia a collaborare con svariati artisti internazionali. Dopo una curiosità iniziale per i ritmi sudamericani, in particolare per la musica brasiliana, verso i 20 anni comincia ad avvicinarsi al mondo del jazz. La sua carriera è subito travolgente, e dall’inizio degli anni ’80 Rita Marcotulli ha la fortuna di poter collaborare con il gotha del jazz europeo: John Christensen, Chet Baker, Palle Danielsson, Peter Erskine, Steve Grossman, Sal Nistico, Joe Henderson, Hélène La Barriere, Joe Lovano, Tony Oxley, Michel Portal, Enrico Rava, Michel Bénita, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Pat Metheny, Norma Winstone.

Già nell’87 un referendum indetto dalla rivista Musica Jazz la classifica come miglior nuovo talento musicale dell’anno.

Dal 1988 al 1990 fa parte della band di Billy Cobham. Nel 1988 lascia anche l’ Italia per la Svezia, ove resterà fino al 1992: anche lì viene molto apprezzata come pianista, e, dal canto suo, vi assimila la passione per la ricerca e la sperimentazione.

Tra il 1994 ed il 1996, collabora con Pino Daniele, e poi con Roberto Gatto, Ambrogio Sparagna, Bob Moses, Charlie Mariano, Marylin Mazur.

Da 14 anni a questa parte, accompagna Dewey Redman in tutti i suoi concerti. L’intimità della sua musica, la sua grande profondità, i suoi arrangiamenti delicati, che sanno sottolineare la singola nota ed amplificarne la carica emotiva, le permettono di spaziare e di cercare interconnessioni con le altre forme artistiche, specialmente con il cinema, per il quale ha elaborato diverse composizioni. La sua musica ha evidentemente subito l’influenza di numerosi grandi musicisti: Thelonious Monk, Elis Regina, Bill Evans, John Coltrane, per citarne solo alcuni . Ma, oltre alle influenze sonore, le composizioni di Rita Marcotulli nascono anche dall’incontro con altre esperienze artistiche, letterarie, visive, e, naturalmente, cinematografiche.

Più recentemente ha partecipato alla realizzazione del film Basilicata coast to coast, per il quale si è occupata della colonna sonora.

Grazie a questo lavoro la Marcotulli ha ricevuto il Ciak d’oro nel 2010, il Nastro d’argento alla migliore colonna sonora nello stesso anno, il David di Donatello per il miglior musicista nel 2011 (prima donna in assoluto a ricevere questo riconoscimento) e il Premio Top Jazz 2011 come miglior artista del jazz italiano secondo la rivista Musica Jazz.

Nel febbraio 2013 è membro della giuria di qualità alla 63ª edizione del Festival di Sanremo.

Negli ultimi anni ha collaborato e collabora con Javier Girotto, Luciano Biondini,Francesco Puglisi, Aurora Barbatelli, Roberto Gatto, Maria Teresa De Vito e con altri artisti della scena internazionale quali Prabhu Edouard, Luciano Biondini, Javier Girotto, Nguyen Le, Marije Nie, Michele Rabbia, Badara Seck e Israel Varela.

Discografia

• Night Caller – Label Bleu, 1993

• Nauplia – Egea, 1995

• Triboh – Polo Sud, 2000

• The Light Side of the Moon – Le Chant du Monde, 2006

• Concerti del Quirinale di Radio 3 – Rai Trade, 2007

• On the Edge of a Perfect Moment – Incipit, 2007

• Koiné – Storie di Note, 2007

• Zapping – Egea, 2008

• Appunti di viaggio – Goodfellas 2008

• The Woman Next Door – Label Bleu, 2009

• Variazioni su tema – S’ARD, 2011

• Basilicata Coast to Coast – Alice Records, 2011